Genova – Torneranno molto probabilmente con un volo militare vittime e feriti italiani del terremoto che ha distrutto il Nepal. La Farnesina sta ultimando i preparativi ma è probabile che i mezzi aerei che stanno trasportando aiuti e personale a Kathmandu possano riportare in Italia i superstiti ma anche le salme dei turisti deceduti.
Volo di rientro per il recchese Giovanni “Nanni” Pizzorni, ferito alle gambe ed alle braccia ma sopravvissuto alla terribile frana che ha invece ucciso due componenti della sua spedizione, Oskar Piazza e Gigliola Mancinelli.
Tornano anche i savonesi Lucia Varaldo e Francesco Vesalici che stanno bene e non hanno subito danni a parte il trauma per l’esperienza vissuta.
Trasporto in aereo militare anche per Iolanda Mattevi e Attilio D’Antoni che erano impegnati in un trekking in alta quota ed hanno perso i compagni di avventura Renzo Benedetti e Marco Pojer.
Un secondo convoglio militare potrebbe poi partire tra un paio di giorni, una volta che un numero più alto di italiani abbia raggiunto l’aeroporto di Kathmandu dove si sta approntando una sorta di quartier generale per gli italiani che desiderano o devono rientrare in Italia al più presto possibile.