Roma – “So che ci sono persone che mi vogliono contestare sulla scuola e sono pronto a incontrare chiunque ma libertà è rispondere con un sorriso a chi contesta e dire che non ci facciamo certo spaventare da tre fischi: abbiamo il compito di cambiare l’Italia e la cambieremo, di non mollare e non molleremo”. Così Matteo Renzi ha risposto oggi alle accese contestazioni di cui è stato bersaglio ieri alla Festa dell’Unità di Bologna.
Durante la sua giornata nel capoluogo emiliano, quando il Premier stava uscendo dal Parco della Montagnola, alcuni ragazzi gli avevano infatti gridato la loro rabbia per gli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine che si erano verificati nel pomeriggio all’esterno della stessa area. “Vergognati, questa non è democrazia”, gli aveva urlato in faccia una ragazza, mentre Renzi continuava impassibile a salutare gli elettori del Pd prima di salire in macchina.
Ma il Presidente del Consiglio era stato contestato anche prima, quando aveva incontrato, a margine della Festa dell’Unità di Bologna, alcuni precari della scuola che gli avevano gridato ‘di tutto’ mentre parlava dal palco.