San Severo (Foggia) – Acquistavano auto usate pagando con assegni falsi e poi le trasferivano all’estero perchè non potessero essere rintracciate.
La polizia stradale ha individuato e smantellato una banda criminale dedita al traffico di auto usate acquistate con assegni rubati o falsi. I colpi sono avvenuti in gran parte d’Italia dove la banda si recava rispondendo ad annunci di vendita di auto usate, in particolar modo auto di grossa cilindrata. I compratori fissavano un appuntamento rigorosamente di venerdì pomeriggio o in orari in cui, comunque, le banche sono chiuse. Un “trucco” che permetteva di pagare con assegni falsi o rubati che non potevano essere controllati con le banche chiuse.
I venditori scoprivano in fretta il raggiro ma l’auto, nel frattempo, veniva trasferita all’estero, principalmente in Francia, Germania o Albania e qui reimmatricolata e rivenduta.
Il passaggio di proprietà avveniva molto rapidamente con lo Sportello telematico dell’automobilista e i documenti di proprietà stampati in pochi minuti.
Quando il venditore andava in banca scopriva la truffa ma intanto le auto erano scomparse.
Un trucco che ha permesso di guadagnare oltre 300mila euro e che ha portato in carcere tre persone anche se le forze dell’ordine sono convinte che il giro sia molto più ampio e ora cercano le basi usate dai malviventi per smerciare le auto rubate all’Estero.