Genova – C’è tempo sino a lunedì prossimo per ripianare il debito che la gestione del supermercato “delle Lavatrici” ha accumulato con il Comune di Genova, dieci mila euro che vanno trovati in fretta, per evitare che arrivi lo sfratto esecutivo per il mancato pagamento dell’affitto della struttura.
Torna nel caos la vertenza per la prosecuzione dell’attività del supermercato a disposizione degli abitanti delle Lavatrici di Prà, una querelle iniziata molto tempo fa con la crisi del settore e che aveva già portato la struttura sull’orlo della chiusura.
Un gruppo di persone aveva costituito addirittura un’associazione per poter rilevare il centro commerciale, il cui muri sono di proprietà del Comune di Genova.
Alcuni piccoli imprenditori avevano aperto delle attività all’interno del supermercato per poter offrire ai residenti un punto di acquisto facilmente raggiungibile anche per chi si sposta a fatica e ai commercianti una nuova attività da avviare.
Dopo l’assegnazione, però, qualcosa non è andato per il verso giusto e, in pochi mesi, il punto vendita ha accumulato un disavanzo nei confronti del Comune che arriverebbe a circa 10mila euro.
Una situazione che, a dire la verità, andava avanti da qualche mese ma improvvisamente la civica amministrazione si è accorta del “buco” ed è passata all’azione con lo sfratto e le richieste di saldo immediato.
I commercianti stanno già trasferendo banchi e frigoriferi per evitare i sigilli alla struttura e sperano che entro lunedì si riesca a trovare una soluzione al problema che passi dal pagamento degli arretrati da parte dei gestori o da un rinvio dello sfratto da parte del Comune che, comunque, dovrebbe ripartire da un bando per l’assegnazione e tuto l’iter burocratico che ne consegue.