Città del Vaticano – L’elezione di Papa Francesco sarebbe “da annullare”. E’ la sconcertante tesi sostenuta dal giornalista esperto di “questioni vaticane”, Antonio Socci.
Il caso è scoppiato già da tempo grazie alla pubblicazione del libro “non è Francesco” ma ieri sera la trasmissione Le Iene ha affrontato la questione portandola all’attenzione anche dei non addetti ai lavori.
Sembra infatti che Papa Francesco sia stato eletto alla quinta votazione del 13 marzo 2013, circostanza espressamente vietata dai “regolamenti” del Conclave che prevedono solo 4 votazioni al giorno.
In pratica, all’annullamento della quarta votazione del 13 marzo, i cardinali vennero spinti ad una nuova votazione che, a norma di statuto, non si sarebbe dovuta tenere.
Dalla quinta votazione venen fuori il nome del nuovo Papa che sta rivoluzionando la Chiesa ma Antonio Socci e altri esperti della questione mettono in dubbio la validità dell’elezione.
Papa Bergoglio sarebbe stato quasi certamente eletto il giorno successivo, alla prima votazione del giorno, tuttavia la questione è assai dibattuta e certamente c’è una parte della Curia romana e del radicalismo cattolico che non vede di buon occhio il papa argentino che apre ai gay e critica le famiglie con più di tre figli, definiti “conigli”.
Il caso è dunque di stretta attualità e Antonio Socci, dopo il successo del libro che sostiene essere stato “boicottato” dai Media, torna a parlarne a Le Iene.
Ha chiesto più volte che venga confutata pubblicamente la sua teoria ma non ha mai ricevuto risposta ed anche l’inviata del programma satirico ha fatto molta fatica anche solo per poter avvicinare un cardinale che potesse rispondere.
Ci ha pensato il Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, a rassicurare che tutto si è svolto in modo regolare.
Qui il servizio de Le Iene