Londra (Inghilterra) – Lsd e funghi allucinogeni per curare ansia e depressione. E’ la proposta di un gruppo di ricercatori inglesi che chiede di togliere l’embargo su queste sostanze e permetterne l’uso a scopo di ricerca.
L’appello è stato lanciato sulle pagine del “British Medical Journal” e chiede di eliminare il divieto all’uso medico-scientifico di queste sostanze messe al bando nel 1967 proprio per i loro effetti psicologici e la conseguente grande diffusione tra i giovani alla ricerca dell’effetto-sballo.
Secondo lo psichiatra James Rucker, tra gli autori dell’articolo sul Bmj, “non c’è nessuna prova che queste sostanze chimiche possano dare assuefazione, mentre ampi studi hanno dimostrato come il loro utilizzo in ambienti controllati possa essere d’aiuto nel trattamento di disturbi psichici comuni”.
Alcuni ricercatori stanno cominciando a rivedere gli effetti dell’Lsd e della psilocibina, il composto attivo dei cosiddetti “funghi magici”, perché queste sostanze potrebbero portare un beneficio nel trattamento della dipendenza, contro il disturbo ossessivo-compulsivo e anche, secondo un piccolo studio svizzero, alleviare i sintomi dell’ansia in malati terminali.
“Tuttavia – si rammarica Rucker – ricerche più ampie sono quasi impossibili a causa di ostacoli pratici, finanziari e burocratici imposti dallo status giuridico di queste sostanze”.