Firenze – Giravano per l’Italia convincendo anziani pensionati a comprare sistemi di rilevamento di fughe di gas con metodi “poco ortodossi”. La polizia di Firenze ha sgominato una banda di truffatori che raggirava gli anziani proponendo porta a porta l’acquisto di apparecchiature di sicurezza. I malviventi spiegavano agli anziani che gli apparecchi erano obbligatori e che chi non li possedeva rischiava pesanti sanzioni.
Decine e decine i raggiri documentati dalla polizia che ha anche denunciato il legale rappresentante dell’azienda.
A rendere ancora più odiosa la truffa erano le modalità con le quali agivano i giovani inviati porta a porta ed il fatto che la cifra richiesta per le apparecchiature variava a seconda della situazione e della debolezza degli anziani.
In più occasioni, poi, i venditori si facevano pagare con il bancomat e prelevavano importi molto superiori a quanto pattuito grazie alle difficoltà delle vittime con la tecnologia.
Per tutti l’ipotesi di accusa è di truffa aggravata in concorso.
La procura della Repubblica di Firenze, a seguito di attività investigativa della squadra mobile della questura di
Firenze, ha emesso 12 decreti di perquisizione che sono stati eseguiti nelle provincie di Milano, Brescia e Verona a carico di altrettanti indagati per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe nonchè presso la sede legale e sede operativa della società.