Londra – Statine usate per ridurre il colesterolo hanno effetto “ritardante” sul cancro. A scoprirlo due diverse ricerhe condotte dai ricercatori della Yale Unuversity che hanno seguito due campioni di malati di tumore, uomini e donne per oltre 15 anni.
Durante la sperimentazione è stato notato che chi assumeva statine per ridurre gli effetti dell’eccesso di colesterolo aveva il 22% in meno di possibilità di morire di cancro.
Un valore che, per il tumore al seno, aumenta sino al 40%, del 42% per il tumore alle ovaie e sino al 55% nel caso di tumori ossei, ben più rari ma più aggressivi.
In un secondo studio su 22mila uomini, i ricercatori, hanno notato che la morte per tumore della prostata si riduceva del 43%.
Stessa percentuale è stata raggiunta anche da chi assumeva metformina, uno degli ipoglicemizzanti orali più usati per combattere il diabete.
Gli studi, presentati al convegno annuale di Chicago della American Society for Clinical Oncology hanno comunque sottolineato i molti effetti indesiderati prodotti dalle statine: dal dolore muscolare alla perdita di sangue dal naso, allo sviluppo del diabate di tipo 2. Ma nel caso di pazienti con cancro conclamato i vantaggi possono superare gli effetti indesiderati.