Roma -Sono state trovate in stato di grave disidratazione, sfinite, molto provate sia fisicamente che psicologicamente, ma tutto sommato in buone condizioni di salute due suore, rimaste chiuse da venerdì nell’ascensore del convento Marista di via Aurelia 292 a Roma, un istituto religioso che ospita solo saltuariamente delle suore in missione nella capitale. Per questo quando nel pomeriggio di venerdì scorso le sorelle sono rimaste rinchiuse dentro l’ascensore, che si è guastato proprio mentre vi si trovavano all’interno, nessuno ha potuto udire le loro grida d’aiuto: il convento era deserto. Solo questa mattina una donna delle pulizie ha citofonato al portone della struttura e, non ricevendo risposta, si è preoccupata e ha chiamato il 112. I Carabinieri si sono così introdotti nel convento e hanno sentito le invocazioni di aiuto delle religiose, riuscendo a liberarle dopo aver sbloccato la cabina dal vano manutenzione.
Le due suore, di 58 e 68 anni, erano visibilmente disidratate, dopo essere rimaste per tre notti e quasi tre giorni senza bere, senza mangiare e senza nemmeno potersi coricare per intero, e sono state accompagnate in ospedale.