Ventimiglia (Imperia) – Cresce di ora in ora, al confine con la Francia, la tensione tra immigrati che cercano di superare il confine e gendarmerie che lo impedisce con ogni mezzo.
Da ieri sera numerose camionette delle forze dell’ordine francesi presidiano 24 ore su 24 il confine e rispediscono indietro ogni migrante che cerchi di attraversarlo.
Una quarantina di immigrati staziona nei pressi di ponte san Ludovico, tra Italia e Francia, aiutati dalla Croce Rossa Internazionale che distribuisce generi di prima necessità.
I migranti, in possesso di permesso di soggiorno temporaneo per l’Italia hanno dichiarato di non voler restare nel nostro Paese e di voler invece raggiungere la Francia o addirittura l’Inghilterra ma vengono respinti inesorabilmente al confine.
Il trattato di Dublino, ratificato dal Governo italiano, dispone che i profughi debbano necessariamente restare nel primo paese dove approdano per completare l’iter per il riconoscimento del diritto di asilo.
In questo modo migliaia di migranti arrivati in Italia, ora anche trasferiti da navi militari inglesi, non possono lasciare il nostro Paese nemmeno volendolo.
L’escamotage, infatti, permette alle forze dell’ordine ai confini di respingere gli immigrati in Italia alimentando un circuito vizioso che ricade esclusivamente sul nostro sistema di welfare e senza alcun aiuto da parte dei paesi europei.
A Ventimiglia, intanto, sono già 150 i migranti che bivaccano nella zona della Stazione ferroviaria con gravi disagi per chi viaggia e vivendo in condizioni inaccettabili per un paese civile.
Il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano ha definito la situazione “preoccupante”.
“Noi siamo qui come Comune anche se non sarebbe il nostro compito – ha dichiarato il sindaco a ponte San Ludovico – Lo avevo detto che ci saremmo trovati ad affrontare un’emergenza”.
Sull’ipotesi di un’apertura di un centro di accoglienza in città il sindaco ha osservato che si tratta di una decisione che spetta alla Prefettura.