Monza -Il bambino che portava in grembo non dava più segni di vita. Per questo una donna si è vista costretta, dolorosamente, a dover abortire. Ma i medici dell’ospedale brianzolo dove è stata sottoposta all’interruzione di gravidanza necessaria, non avrebbero portato a termine l’intervento.
Il giorno dopo infatti la donna stava ancora male, al punto da doversi rivolgere ad un altro ospedale. Ma i medici di quest’altra struttura avrebbero constatato come il feto in realtà si trovasse ancora all’interno dell’utero, provvedendo quindi all’immediata rimozione. Per questo la donna ha denunciato alla Procura di Monza i medici del primo ospedale brianzolo, rei di aver “dimenticato” di rimuovere il feto morto.
La Procura di Monza ha disposto il sequestro delle cartelle cliniche della donna dei due ospedali.