Ventimiglia (Imperia) – La Francia cerca di espellere verso l’Italia anche minori protetti dalle convenzioni internazionali. E’ l’accusa delle forze dell’ordine alla frontiera italo-francese di Ventimiglia che, ieri, hanno riconsegnato ai colleghi della Gendarmerie, alcuni ragazzini, chiaramente minorenni, accompagnati verso l’Italia per l’espulsione.
Gli agenti della polizia francese starebbero rastrellando tutti i migranti che riescono a trovare per riportarli in Italia anche se non è certo che abbiano varcato il confine. Una situazione denunciata da volontari della Croce Rossa ma anche dagli stessi agenti italiani che sorvegliano la situazione.
Nella giornata di ieri tre ragazzini minorenni sono stati accompagnati dalla gendarmerie francese sino al confine ma il controllo di un funzionario di polizia italiana, ha fatto scoprire il “trucco”.
Dopo aver chiesto l’età ai giovani, visibilmente poco più che bambini, ha riportato gli immigrati ai colleghi d’Oltralpe e ha segnalato loro che i fermati erano minorenni.
Tre ragazzini di 15 e 17 anni fermati chissà dove e “rispediti” in Italia senza alcuna autorizzazione e violando gli accordi internazionali che prevedono che i minorenni vadano affidati ai Servizi Sociali del Paese dove vengono trovati, indipendentemente da quale sia la loro provenienza.
Il funzionario “eroe” ha poi espresso con umanità ma con fermezza, le sue perplessità agli agenti francesi.
“I minorenni no – ha detto – se non sono con i genitori non li portate. Noi li prendiamo e li portiamo ai servizi sociali se sono in Italia e voi fate lo stesso in Francia. Abbiamo tutti dei figli. Io ho figli e li avete anche voi”.
Parole di umanità e di fermezza che meritano l’encomio di tutti.