Il titolo "incriminato" di Libero
Il titolo “incriminato” di Libero

Milano – Una denuncia querela contro il titolo choc usato dal quotidiano Libero per la prima pagina del numero in uscita il giorno seguente l’attentato di Parigi.
A presentare la denuncia il giornalista Maso Notarianni, tra gli organizzatori del presidio organizzato a Milano per esprimere solidarietà e dolore per le vittime delle stragi dell’Isis.
Il giornalista ritiene che il titolo sia offensivo e lesivo del diritto di libertà di culto tutelato dalla Costituzione e che offenda la comunità musulmana internazionale che non ha nulla a che vedere con quanto avvenuto a Parigi e che anzi lotta per allontanare dalle proprie organizzazioni chiunque mostri un radicalismo che potrebbe sfociare nell’adesione ai gruppi violenti.
Secondo il testo della denuncia, inoltre, il titolo violerebbe anche la legge 205 del 1993, la cosiddetta “legge Mancino”, che individua e punisce la discriminazione religiosa, etnica e razziale.
Un giudice esaminerà la vicenda e deciderà in merito ma, soprattutto, potrebbe accogliere la richiesta di costituzione di parte civile e parte lesa che aprirebbe le porte ad una causa per il risarcimento dei danni che costerebbe piuttosto casa al quotidiano diretto da Belpietro.

la denuncia presentata
la denuncia presentata