Sequestro di beni per imprenditore Leccese
Sequestro di beni per imprenditore Leccese

San Donato di Lecce – Aveva ville, terreni, auto di lusso e persino un impianto sportivo l’imprenditore specializzato nella demolizione di auto colpito da un maxi sequestro da 14 milioni di euro da pare della Dia.
L’imprenditore, molto noto nella zona, è accusato di legami con la malavita organizzata che potrebbero giustificare ingenti guadagni che certamente sono più difficili con la sola attività di demolizione di auto vecchie.
E proprio confrontando i redditi dichiarati dall’imprenditore e dalla sua famiglia con l’ingente patrimonio detenuto sono scattati i campanelli di allarme del Fisco, della Guardia di Finanza e della Direzione Investigativa Antimafia di Lecce.
I redditi dichiarati, infatti, non spiegherebbero come la famiglia dell’uomo possa essere proprietaria di ville, terreni, appartamenti, imprese industriali e persino un centro sportivo e così il sequestro è divenuto definitivo ed i beni, valutati oltre 14 milioni di euro, sono ora controllati dallo Stato italiano.
A rafforzare i sospetti di connivenza con la malavita organizzata anche i precedenti penali dell’uomo, per detenzione illegale di armi e munizioni, furto, ricettazione e violazione delle
norme in materia di tutela ambientale.
Tra i beni confiscati figurano: tre società ed una ditta individuale operanti nel settore dell’autodemolizione; un opificio industriale, comprendente tre capannoni, officine ed  appartamenti, esteso su un’area di 5 ettari; una villa con piscina, un appartamento ed un capannone adibito a deposito; una casa colonica edificata su un lotto di terreno di 9.000 mq; un
impianto sportivo, comprendente campo di calcio con tribune e gradinate, pista per atletica leggera, campo da tennis, palestra, spogliatoi e bar; una masseria edificata su un lotto di terreno esteso 8 ettari; aree edificabili e terreni agricoli estesi complessivamente 4 ettari; disponibilità bancarie e
postali, investimenti in BTP, per 4 milioni e 500mila euro.
Ora l’imprenditore e la sua famiglia potranno dimostrare, carte alla mano, come sono venuti in possesso dei beni e come li hanno pagati.