Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria
Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria

Genova – “Ogni volta che leggo un comunicato del Partito Democratico in Liguria mi chiedo dove vivano questi signori. Dopo aver pagato per dieci anni un principesco affitto per soggiornare, come cicale, nel palazzo di Piazza de Ferrari, una volta che sono stati sfrattati dai cittadini lo stabile è diventato la loro ossessione primaria. Tanto da non rendersi conto di quanto sia diverso pagare un affitto, bruciando milioni di euro senza che nulla resti e invece usare gli stessi soldi per acquistare un immobile ( acquisto per altro non ancora deciso né deliberato) che resti per sempre nel patrimonio pubblico. Ma fosse solo questo: dalla razionalizzazione dei molti e sparpagliati affitti pagati in questi anni dalla regione targata Pd, si risparmierà nei mesi a venire un milione di euro. Quindi dal piano degli immobili varato dalla nostra amministrazione, a conti fatti, si risparmierà quasi un milione di euro, e in più acquistando beni da lasciare in eredità. Direi una bella differenza che dovrebbe, per amor proprio, produrre nella opposizione Pd un salutare stimolo non dico ad applaudire, ma almeno a tacere”. Risponde così il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti alle critiche del Pd sull’assestamento di bilancio. “Accusare poi la giunta regionale di non aver prodotto una legge di assestamento espansiva mentre il governo di cui fanno parte sta per tagliare alle regioni tutte 2,7 miliardi di euro, mi sembra addirittura surreale – aggiunge il Governatore ligure – Mi sarei aspettato dal partito democratico, che rivendica una cultura di governo, un grido di dolore che si unisse al nostro, di fronte alle scelte di un esecutivo guidato dal segretario di quel gruppo politico che taglia per miliardi di euro servizi ai cittadini in campi sensibili come il sociale, il diritto allo studio, la formazione e tanti altri”.
“Per quanto riguarda la tutela del territorio – conclude Toti – il Pd sembra vittima di una ulteriore malattia i cui sintomi stanno diventando cronici: l’amnesia. La tutela del territorio infatti era compito di quelle province che il Governo Renzi ha abolito, tagliando ogni investimento in questo settore. Nonostante ciò abbiamo cercato di far fronte ai molti e variegati errori del governo romano e delle precedenti amministrazioni regionali: riorganizzando completamento il settore della Protezione civile e stanziando, attraverso l’assestamento, 5,5 milioni di euro per investimenti ambientali in materia di bonifiche, qualità dell’aria e difesa del suolo. Nonostante tutti i guai ereditati e prodotti anche con questa ultima legge di stabilità nazionale la prossima manovra finanziaria regionale continuerà in quel percorso di investimenti semplificazioni e sviluppo che per troppo tempo la Liguria ha aspettato e di cui tutti si sono accorti, visti i risultati delle ultime elezioni, tutti tranne il Pd. Evidentemente la perdita della poltrona ha causato, come danno collaterale, anche la perdita del senso della realtà”.