Marco Masini
Marco Masini

Sanremo (Imperia) – Prosegue la sessantasettesima edizione del Festival di Sanremo e sul palco dell’Ariston si alternano i cantanti in gara nella serata dedicata alle cover.

Una in particolare ha suscitato diverse reazioni, soprattutto sul web, ed è stata “Signor Tenente” di Giorgio Faletti, reinterpretata da Marco Masini.

La canzone presentata all’edizione di Sanremo del 1994 arrivò al secondo posto e si aggiudicò il premio della critica. Scritta e interpretata dallo stesso Faletti, “Signor Tenente” fu inserita nel disco “Come un cartone animato” che vinse il disco di platino.

Nel brano chiaro è il riferimento alle stragi di Capaci e di via D’Amelio con l’intento di denunciare le condizioni lavorative delle forze dell’ordine in un periodo di particolare paura.

Ancora un riferimento alla Sicilia e a Cosa Nostra si ritrova nella ripetizione della parola “minchia” e nell’accento siciliano con cui Faletti cantò il brano, evidenziando quanto la situazione del sud Italia fosse particolarmente sentita, visti gli eccidi legati alla mafia.

Introdotto sul palco da Alessandro Gassmann e da Marco Giallini, Masini ha voluto reinterpetare il celebre brano dell’amico, scomparso il 4 luglio del 2014, ucciso da un tumore ai polmoni.

Una performance sentita che ha incontrato il favore del pubblico in sala e dei telespettatori da casa. In tantissimi hanno lasciato un pensiero sui social, tanto da far diventare “Signor tenente” trend su Twitter, ed hanno visto nella scelta del cantante toscano un omaggio a Faletti.

Non sono mancati i ricordi di quel ’94 e la sensazione di avere davanti un comico che, nell’occasione non fece ridere nessuno, al contrario lasciò tutti con gli occhi lucidi.

Per molti anche l’interpretazione di Marco Masini ha suscitato gli stessi sentimenti, mentre per alcuni, un po’ più giovani, è stata l’occasione per conoscere un pezzo di storia e di musica italiana.

Qualcuno però, ha storto il naso, ritenendo la performance di questa sera meno intensa; altri ancora, puntando sul lato ironico dei titoli, hanno inserito “Signor Tenente”, “Se tu non torni” e “Quando finisce un amore” un tris da “Mainagioia”.