Rezzoaglio (Genova) – Lo hanno trovato vicino al torrente Aveto, confuso ed in pessime condizioni di salute ma vivo. Stefano Gentili, il 42enne di Piacenza scomparso dallo scorso 12 giugno è stato ritrovato da un carabiniere fuori servizio che passeggiava lungo il corso d’acqua.
Il militare ha notato il corpo dell’uomo semi nascosto dalla vegetazione e si è avvicinato facendo l’incredibile scoperta: Gentili era vivo, mal ridotto e incapace di orientarsi e di rispondere alle domande.
Subito sono stati chiamati i soccorsi e il 118 ha recuperato il disperso e lo ha trasferito d’urgenza in ospedale dove viene curato per uno stato di grave malnutrizione e di confusione mentale, forse per l’effetto di un malore.
Gentili si trovava in località Moglia, frazione del Comune di Rezzoaglio, in Val d’Aveto.
Di lui si erano perse le tracce dallo scorso 12 giugno e i familiari lo cercavano ovunque e ormai con poche speranze.
Ora l’uomo è stato ritrovato e potrà spiegare cosa è successo durante questo “buco temporale” nel quale non ha dato notizie di sè.
In particolare potrà chiarire come sia arrivato da Piacenza alla Val d’Aveto senza essere trovato e senza avere con sè cibo o attrezzatura da campeggio.
Gentili vive a Podenzano (Piacenza) con i genitori. Lunedì 12 giugno intorno alle 19:30 ha cenato insieme ai familiari e poi è uscito per recarsi all’azienda di Gossolengo dove lo attendeva il turno serale.
Al lavoro, però, non è mai arrivato.
Intorno alle 20:30 del 12 giugno le telecamere di sorveglianza lungo la Statale 45 hanno ripreso la sua auto.