Lumarzo (Genova) – È di trent’anni la pena di reclusione alla quale è stato condannato Claudio Borgarelli, il 55enne infermiere che uccise lo zio per un diverbio relativo al passaggio di un bosco su cui non avevano trovato un accordo. È stata esclusa l’aggravante della crudeltà, motivo per cui l’uomo non sconterà un ergastolo ma trent’anni di reclusione, essendosi peraltro già scusato con la famiglia della vittima e avendola in parte già risarcita.