Marola (La Spezia) – Sono oltre un centinaio le persone sottoposte a terapia preventiva a base di antibiotici specifici dopo la morte del bimbo di 5 anni colpito da una forma fulminante di meningite batterica. La Asl 5 ha richiamato tutte le persone che in qualche modo sono entrate in contatto con il piccolo che ha perso la vita e ha sottoposto tutti a visita medica e a terapia farmacologica di prevenzione.
Forte la preoccupazione nella piccola comunità di Marola, dove il piccolo andava all’asilo e di Cadimare, dove abitava. I residenti sono sconvolti per la morte del bambino e chi ha figli piccoli è molto preoccupato.
I medici della Asl hanno chiamato le persone nella scuola di Marola e hanno fornito informazioni e risposto alle molte domande e hanno selezionato le persone che sono poi state sottoposte a terapia antibiotica preventiva.
Circa 160 le persone che verranno tenute sotto stretta sorveglianza medica per verificare la comparsa di eventuali sintomi. In caso di febbre alta, mal di testa e dolori alle articolari si consiglia di allertare subito un medico.
Indagini in corso, nel frattempo, per ricostruire le ultime ore di vita del piccolo che è arrivato all’ospedale Sant’Andrea di La Spezia in gravi condizioni ed è morto poco dopo il ricovero per la malattia.
I dati delle vaccinazioni per la meningite sono sotto esame poichè risulterebbe che solo l’80% della popolazione ligure sia vaccinata contro la malattia.