Gian Piero Alloisio

Varazze (Savona) – Domani, venerdì 26 gennaio, in occasione del giorno della Memoria, la città di Varazze presenta, al Teatro Don Bosco, Gian Piero Alloisio in “Luigi è stanco”: storia di una famiglia partigiana tra Genova e il Po per raccontare da diversi punti di vista il Giorno della Memoria e della Resistenza.

“Luigi è stanco” racconta con musica e teatro la storia di diverse persone che tramite la Resistenza hanno imparato il concetto di solidarietà anche tra giovani di varie nazioni e culture, rispetto per le donne e senso di responsabilità verso degli adulti. Tutti questi aspetti, all’epoca ideali nella lotta partigiana, oggi rispecchiano la lotta contro il bullismo, contro l’omofobia e contro la discriminazione etnica e religiosa.

In “Luigi è stanco” gli organizzatori ci spiegano che: “Non è solo il nome del nonno ‘Luigi è stanco’, infatti, è la frase in codice che gli alleati ripetevano da Radio Londra per indicare che ci sarebbero stati lanci dagli aerei per le formazioni partigiane dell’alessandrino”.

Le storie raccontate nello spettacolo sono varie e avvincenti e coinvolgono non solo la famiglia del padre Sergio, partigiano di Giustizia e Libertà, ma anche quella, genovese, della madre Ivana, staffetta tredicenne delle Brigate Garibaldi e figlia di Pietro Comaschi, del Corpo Volontari della Libertà di Genova, operaio della Ansaldo San Giorgio di Sestri Ponente.

La scelta partigiana di “Luigi” avviene quando, alla stazione di Alessandria, vede i primi treni, carichi di ebrei, zingari, omosessuali, dissidenti politici e soldati italiani, partire per i campi di sterminio del nord Europa.

Tra le canzoni dello spettacolo, si ascolteranno molti dei brani che saranno pubblicati in un cd-dvd dedicato alla Resistenza, tra cui Eia Eia Trallallà, blues quasi comico che Alloisio ha dedicato al ritorno dell’ideologia nazi-fascista in Italia e in Europa, e che proprio il 26 gennaio uscirà come singolo.

Si ascolteranno inoltre l’inedita “Luigi è stanco” dello stesso Alloisio, oltre che Auschwitz / La canzone del bambino nel vento scritta da Francesco Guccini, Dalle belle città di “Lanfranco” e “Cini” della III Brigata Garibaldi Liguria, una delle poche canzoni partigiane originali sia nel testo che nella musica, Tieni duro o ancora La Badoglieide, canzone satirica scritta durante la guerra da Nuto Revelli, da Dante Livio Bianco e da altri partigiani della IV Banda di Giustizia e Libertà in Valle Roja.  A conclusione della serata, la canzone di Gaber-Luporini “La Libertà”.
Infine il sindaco di Varazze Alessandro Bozzano afferma: “Uno spettacolo in cui testimonianze e ricordi prendono voce lasciando spazio alla Storia, raccontata attraverso narrazione e musica: un momento di confronto e riflessione per raccontare il passato, seminare conoscenza, tenere viva la ‘memoria’ attraverso la condivisione  e fornire strumenti anche alle future generazioni affinché ricordino il dramma che l’Europa ha vissuto, continuando a creare consapevolezza e senso critico nella coscienza collettiva“.