Genova – Un carro funebre che stava trasportando un defunto al cimitero è stato sequestrato e costretto a restare bloccato sino al pagamento delle sanzioni e dell’assicurazione. E’ successo davanti alla chiesa di Santa Zita, nel quartiere della Foce. I parenti del defunto non credevano ai loro orecchi quando il titolare delle pompe funebri gli ha comunicato che non avrebbero potuto trasferire il congiunto al cimitero di Macerata sino al giorno successivo perché il feretro era “ostaggio” del carro funebre sequestrato dalla polizia municipale.
Si è così scoperto che il mezzo per le onoranze funebri aveva l’assicurazione scaduta già da qualche giorno e che il mezzo elettronico della polizia locale, dotato di un sistema di lettura e analisi delle targhe, aveva riscontrato la situazione richiedendo un immediato intervento.
Gli agenti sono stati inflessibili, neppure al pagamento della sanzione e dell’assicurazione hanno consentito che io mezzo ripartisse poiché il tagliando inviato dalla società faceva decorrere il contratto dalla mezzanotte del giorno stesso.
I carro funebre è stato così costretto a restare fermo nel piazzale della chiesa sino alla mezzanotte per poi poter ripartire.
Una vicenda al limite del paradossale e che quasi certamente finirà in Tribunale perchè i parenti del defunto sono rimasti piuttosto contrariati per l’accaduto ed ogni tentativo di organizzare un trasporto con un mezzo diverso è risultato vano.