Porto di La Spezia

La Spezia – Sciopero generale, mercoledì 16 maggio, per chiedere più sicurezza sui posti di lavoro e una concreta lotta al precariato che spesso è all’origine degli incidenti in cui sempre più spesso perdono la vita i lavoratori. Lo hanno proclamato i sindacati dopo la morte dell’operaio di origini straniere deceduto ieri nell’ennesimo incidente mortale sul lavoro.
“Fermiamo la strage, basta con i morti sul lavoro” è il messaggio lanciato da Cgil, Cisl e Uil, unite, per chiedere controlli più severi nei cantieri e maggiore attenzione verso le regole del mondo del lavoro che stanno smantellando i diritti fondamentali dei lavoratori.
Lo stato di agitazione durerà per tutte le 8 ore dei turni di lavoro e prevede un presidio dalle 10 alle 12 presso la Prefettura.

Intanto proseguono le indagini sulla morte di Dragan Zekic, l’operaio di origini croate di 56 anni che è morto ieri, stritolato da una pesante lastra metallica in movimento nei cantieri navali del Gruppo Antonini.
L’uomo lavorava per una ditta appaltatrice per  i lavori di costruzione di un pezzo di banchina.