Genova – Un ponte funzionale ma che allo stesso tempo ricordi la tragedia del 14 agosto e le 43 vittime.

Questa l’idea di Renzo Piano, l’archistar genovese che ieri ha incontrato il presidente della Regione Liguria e commissario straordinario Giovanni Toti ed il sindaco di Genova Marco Bucci per offrire l’idea di progetto da realizzare.

Un disegno lineare, senza stralli, le parti superiori che sovrastano la carreggiata, sostenuto da piloni e con 43 alti lampioni con luci a forma di vela.

Piano ha spiegato che Genova ha bisogno di un progetto di rinascita e con il nuovo ponte ha pensato ad una risistemazione dell’area circostante, da trasformare completamente.

Per l’architetto e senatore a vita questo è il caso in cui serve un concorso aperto ad architetti, paesaggisti e ingegneri. La zona, come sottolineato dallo stesso Piano, ha diverse aree industriali e ferrovie parzialmente dismesse e si tratta di una zona in continua trasformazione che la rende urbanisticamente interessante. La ricostruzione del ponte, quindi, deve essere il pretesto per riscattare il quartiere e la città stessa.

Il progetto pensato dall’architetto, che ha tenuto a ribadire che si tratta solo di un’idea e che non ha intenzione di sostituirsi o scavalcare nessuno, si differenzia da quello annunciato in parte da Autostrade per l’Italia, al momento designata alla demolizione dei due monconi e alla ricostruzione del nuovo collegamento est-ovest, con un viadotto in acciaio e struttura strallata.