stadio Luigi Ferraris di Genova

Genova – Genoa e Sampdoria pagheranno il debito arretrato con il Comune di Genova, per un milione e 400mila euro circa, con rate da 60mila euro mensili. E’ il contenuto dell’accordo siglato dall’assessore al Bilancio Paolo Piciocchi per sanare l’annosa questione delle somme non versate dalle società per poter utilizzare lo stadio Luigi Ferraris di Marassi e per far rientrare la civica amministrazione di somme che sarebbero dovute già da tempo.

Il Comune riceverà il versamento di 30mila euro mensili da ciascuna delle società sportive e se ci saranno ulteriori ritardi scatterà la rivalsa su una fidejussione (garanzia) bancaria che la civica amministrazione ha preteso viste le “difficoltà” incontrate nel passato per ottenere i pagamenti.

Un passaggio necessario per permettere alle squadre genovesi di partecipare al bando per l’acquisto dello stadio Ferraris con una base d’asta di 16 milioni e 500mila euro. Una somma cui dovranno aggiungere tutti i lavori di adeguamento necessari a rendere la struttura “sicura” visto che il Comune non potrà assumersi la responsabilità di autorizzare in deroga alle leggi vigenti la possibilità di accedere allo stadio che non è “a norma”.

Resta da capire come si muoveranno i Comitati di Quartiere della zona di Marassi che da tempo denunciano disagi intollerabili per la zona attorno allo stadio, con chiusura di strade con recinzioni metalliche e istituzione di restringimenti della possibilità di parcheggio per i motivi di sicurezza di cui sopra.

Provvedimenti adottabili nel caso di una struttura “pubblica” ma che diverrebbero inapplicabili se lo stadio diventasse di proprietà di un soggetto privato. I Comitati sono pronti a dare battaglia legale non appena dovesse arrivare il passaggio di proprietà dello Stadio Ferraris e se, nel contempo, non verranno smantellati tutte le misure di sicurezza attualmente costruite su “suolo pubblico” e che chiudono strade di “pubblica utilità”.

Inoltre resta da capire chi pagherà i costi per gli stipendi e straordinari di personale comunale come polizia municipale e Amiu che mantengono la sicurezza nella zona e ripuliscono dopo le partite e, ancora, per stipendi e straordinari di polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili del fuoco che, attualmente, gravano sulle spalle della collettività.