Genova – L’arte e i segreti dell’antico mestiere del restauro delle barche svelati a Bolzaneto. È in programma per oggi, sabato 15 dicembre dalle ore 9 alle ore 19 in piazza Rissotto, il laboratorio di Roberto Guzzardi dal titolo “Salviamo il gozzo Cornigiotto”.

Roberto Guzzardi è maestro d’ascia dell’Associazione “Storie di barche”, che da ormai 25 anni lavora per trasmettere alle nuove generazioni i saperi dei mestieri antichi, che per essere appresi richiedono una spiegazione orale e l’imitazione dei gesti artigiani. L’Associazione porta avanti il progetto “Salviamo il gozzo Cornigiotto”, il cui obiettivo è quello di restaurare uno degli ultimi esemplari rimasti di questa imbarcazione Genovese, un tempo utilizzata dai pescatori e patrimonio dell’Unesco.

«Sposo con piacere l’obiettivo di salvaguardia di questo mestiere – dichiara l’assessore al turismo e al commercio del Comune di Genova Paola Bordilli -: già il nome, Maestro d’ascia, evoca qualcosa d’antico, dall’origine che si perde nel tempo. Un mestiere che ancora oggi è praticato da chi, con passione e abnegazione, vuole trasmetterlo ai giovani e far sì che la storia della nostra marineria non vada perdendosi. Saper costruire un’imbarcazione significa conoscere i legnami e saperli lavorare, significa apprendere le tecniche dei cordai e dei velai e saper disegnare. La giornata di laboratori di sabato 15 vuole essere la prima di una serie che vogliamo replicare su tutto il territorio cittadino per far conoscere, apprezzare e amare un antico mestiere artigiano. Mi fa piacere partire, con questi laboratori, proprio da Bolzaneto, una delle delegazioni cittadine più distanti dal mare ma che, proprio nel suo territorio, ospita la sede dell’associazione che lavora ai gozzi: un legame, quindi, tra tutte le zone della nostra città sempre più forte e stretto.»

«Salvare il gozzo Cornigiotto – sottolinea Roberto Guzzardi – vuol dire salvare le tradizioni della marineria ligure e anche il saper fare. Alla fine del lavoro di restauro, il Cornigiotto “Spicchio d’aglio” sarà collocato davanti al Museo del Mare».