Resterà chiusa sino a questa notte via 30 giugno, unica vera arteria di collegamento veloce tra la zona a mare e la Valpolcevera. La strada è stata chiusa sabato per consentire le verifiche sulla stabilità delle pile 5 e 8 di ciò che resta del ponte crollato lo scorso 14 agosto uccidendo 43 persone. Prove di carico e di stabilità necessarie a procedere con la successiva demolizione.
Oggi verranno usati i carrelli telecomandati per le ultime verifiche ma la sottostante strada dovrà restare chiusa almeno sino alla mezzanotte.
La chiusura ha creato disagi nel fine settimana ma è questa mattina che si registrano i problemi più pesanti con code e rallentamenti nella viabilità alternativa da e per la Valpolcevera.

Se le verifiche dovessero dare esito positivo verrebbero ultimate le operazioni di scarificazione del manto stradale e l’eliminazione delle strutture che aumentano il peso della struttura che deve essere “smontata” o addirittura “tagliata” pezzo per pezzo e portata a terra per la demolizione.

Ieri grande apprensione dei residenti e della popolazione che lavora e passa nella zona per la presenza di coloranti blu e rossi sul terreno. Sulle pagine social della zona sono apparse foto di persone con tute anti contaminazione che spargevano questi coloranti sul terreno e si è temuto per un eventuale rischio ambientale.
Una nota diffusa nelle ore successive, quando ormai si era diffusa una grande paura e confusione, ha invece chiarito che si tratta di un trattamento protettivo e incapsulante per l’eventuale presenza di materiali pericolosi nei detriti della demolizione.
Un “chiarimento” che ha però suscitato altre perplessità poiché la parte trattata è quella al contatto con il terreno mentre non è chiaro come si procederà per evitare che le polveri vengano sollevate e sospinte dal vento in tutta la vallata.
Se di “pericolo” si tratta, i cittadini vorrebbero sapere di quale tipo.