Finale Ligure (Savona) – Nascondeva alcuni fucili con matricola abrasa e modificati in modo artigianale per sparare con un silenziatore l’uomo di 66 anni arrestato nel corso di un blitz dei carabinieri nella sua abitazione nella località del ponente ligure.
Le armi, tutte clandestine e non registrate, erano di provenienza francese e potrebbero essere state utilizzate per compiere reati.

I carabinieri tenevano d’occhio i movimenti dell’uomo già da qualche tempo e hanno deciso di fare irruzione nella sua casa per verificare i sospetti circa la presenza delle armi.

Sono stati sequestrati un fucile da caccia calibro 22 di provenienza francese, con canna filettata da caccia dotato di ottica, non censito dalle banche dati italiane, un fucile da caccia con matricola abrasa anch’esso dotato di ottica e con canna predisposta per il montaggio di silenziatore, due apparati silenziatori artigianali per calibro 22 e oltre 1300 cartucce di vario calibro.
Le armi erano molto pericolose perché modificate e rese quindi insicure, inoltre la mancanza di matricola non ne avrebbe consentito l’individuazione in caso di uso illecito.

L’uomo è stato trasferito presso carcere di Imperia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dovrà rispondere delle accuse detenzione abusiva di armi, armi clandestine o alterate e ricettazione.
Durante il controllo domiciliare, infatti, i militari hanno anche rinvenuto un pannello fotovoltaico accertato essere provento di un furto avvenuto ai danni di un cittadino di Orco Feglino (SV) i primi di febbraio e denunciato alla Stazione Carabinieri di Finale Ligure.
Le armi saranno inviate il RIS di Parma per il ripristino delle matricole, che consente di risalire alla provenienza, e per verificare se sono state utilizzate per commettere reati.