Genova – Bagagli e merci “senza accompagnatore” possono viaggiare sui pullman dell’ATP pagando un biglietto ma i pendolari esprimono dubbi sulle norme di sicurezza ed anti terrorismo.
In un comunicato diffuso da APT si rende noto che l’usanza diffusa di far trasportare merci e bagagli “senza accompagnatore” sta vivendo un periodo di forte “incremento” e così ha previsto un biglietto del valore di 6 euro per questo genere di trasporti.

La notizia, però, ha messo in allarme i tanti pendolari che usano i pullman di linea di Apt per spostarsi per lavoro ed anche i turisti che li usano per viaggiare perchè si teme un rischio sicurezza e, in particolare, la possibilità che il nuovo “servizio” possa rappresentare un’occasione ghiotta per chi volesse compiere un attentato.
Analoga procedura, infatti, non viene consentita sugli aerei proprio per la possibilità che qualcuno usi questo espediente per trasportare materiali pericolosi o illegali o, peggio, vere e proprie bombe, senza doversi “sacrificare”.

Negli aeroporti si tratta di una vera e propria situazione di emergenza e qualora venga imbarcato un bagaglio che poi non viene “associato” ad un passeggero, scatta una verifica e il volo non viene fatto partire.
I pendolari si chiedono come mai, invece, sui pullman che comunque trasportano decine di persone, si possa considerare “sicura” considerando che non viene neppure sottoposta a scanner o controlli specifici anti-terrorismo.

Nel comunicato ATP informa che a decorrere dal primo maggio 2019 i bagagli non accompagnati fino a un massimo di 10 Kg. di peso potranno essere trasportati solo a fronte del pagamento del “Biglietto bagaglio” del valore di 6 euro indipendentemente dalla tratta che il bagaglio percorre.
Il biglietto dovrà essere timbrato nelle apposite obliteratrici al momento della spedizione o, nel caso ciò non fosse possibile, compilato negli appositi spazi a cura di chi effettua la spedizione.

Il biglietto dovrà essere applicato in modo ben visibile sul bagaglio stesso. Con questa novità, Atp intende mettere ordine e regolamentare un sistema di trasporto delle merci che ha una lunga tradizione per quanto riguarda il trasporto pubblico provinciale e soprattutto lo storico legame tra entroterra e costa.
Perché è su questo tratto che da quando esiste il trasporto pubblico, viaggiano generi di prima necessità, ma anche oggetti e persino biciclette.
Il sistema è semplice e sta tornando di moda: il mittente chiede all’autista di poter trasportare un bagaglio in una data località e alla fermata prevista c’è il destinatario che riceve il materiale.

Oggi si punta a regolamentare il settore, ricordando bene che in caso di mancata presenza del destinatario, il bagaglio finirà agli oggetti smarriti:
«L’obiettivo è dare una regola fissa a un sistema di trasporto che non è mai venuto meno» – conferma Atp Esercizio.