Genova – La concessione dello stadio Luigi Ferraris alle società sportive Genoa e Sampdoria non avverrà se prima non verranno saldate le “pendenze” per circa un milione di euro. Lo ha spiegato con chiarezza ieri, nel corso dell’assemblea comunale, l’assessore al Patrimonio Pietro Piciocchi che ha risposto all’interpellanza presentata sull’argomento dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Fabio Ceraudo, tra i pochi a cercare di “la verità” nella delicata vicenda della cessione della struttura ai privati.

Nella sala rossa del Comune è stato anche chiarito che nè il presidente del Genoa Preziosi e nè quello della Sampdoria Ferrero possono dichiarare di avere a disposizione lo stadio per 90 anni poichè la concessione non è ancora stata sottoscritta dal Comune e non lo sarà se non verranno prima saldate tutte le pendenze che le due società hanno o potranno avere con la civica amministrazione.

La società Luigi Ferraris srl, costituita dalle due squadre per poter gestire lo stadio, infatti, potrebbe avere nei confronti del Comune di Genova e quindi con tutti i genovesi, tifosi e non, un debito che si aggira ancora sul milione di euro.
Solo alla definizione di questa eventuale pendenza economica e dopo aver chiarito la presenza o meno di altri “debiti” il Comune prenderà la decisione finale concedendo la gestione dello stadio per 90 anni alle due società, attraverso la Luigi Ferraris srl.
Un passaggio che le squadre invocano da tempo per poter effettuare investimenti necessari ad ammodernare lo stadio e renderlo economicamente sostenibile (con l’impianto di nuove attività commerciali?) e sicuro. Con il passaggio della struttura, infatti, il Comune non potrebbe più sostenere spese per la gestione delle aree circostanti e non potrebbe più attribuire alla voce “ordine pubblico” molti dei provvedimenti in uso allo stato attuale per rispettare le norme di sicurezza degli impianti sportivi.
Un privato, del resto, non avrebbe alcun titolo per chiudere strade, limitarne l’accesso e per richiedere l’impiego di forze dell’ordine per presidiare le strade di accesso allo stadio.
Disagi e spese per la collettività che andranno chiariti e gestiti in modo trasparente per la cittadinanza, specie quella che risiede nel quartiere di Marassi ed in particolare nella zona dello Stadio.

Sempre secondo le dichiarazioni dell’assessore Piciocchi, poi, saranno necessari non meno di 9 mesi per esaminare e valutare in tutta la sua complessità la delicata procedura burocratica per arrivare alla concessione.

Il Movimento 5 Stelle, unico nell’opposizione di Palazzo Tursi, terrà sotto controllo ogni passaggio per tutelare i Cittadini.