Genova – Saranno gli esami medico legali a stabilire con certezza se il corpo ritrovato ieri nella zona di Punta Martin appartiene o meno a Giuseppe Ciaccio, l’escursionista disperso da domenica scorsa sulle alture di Genova Voltri.

Il ritrovamento del cadavere, avvenuto in una zona molto impervia, è avvenuto grazie ai droni dei vigili del fuoco e della protezione civile che hanno perlustrato palmo a palmo la zona dopo che squadre avevano percorso ogni sentiero della zona nel tentativo di ritrovare l’escursionista disperso di 51 anni.

L’uomo aveva iniziato un’escursione nella zona di Acquasanta, nell’entroterra del quartiere di Voltri, ma poi non aveva fatto ritorno, facendo scattare l’allarme.

Per giorni le squadre di ricerca dei vigili del fuoco e della protezione civile, insieme alla forze dell’ordine e ai volontari, hanno perlustrato in lungo e in largo sentieri e boschi ma senza trovare nulla.
I droni, con la loro capacità di volare anche su zone quasi inaccessibili, hanno fatto il macabro ritrovamento. Nelle prossime ore il corpo dovrebbe essere riconosciuto dai familiari o tramite le analisi mediche.