Genova – La stagione balneare vive ormai la sua parabola discendente e la spiaggia di Voltri è ancora ben lontano dall’essere sistemata. Si arroventano le polemiche dei Voltresi che speravano che le promesse fatte dalla civica amministrazione venissero rispettate.
I quindici giorni promessi per finire la passeggiata a mare distrutta dalla mareggiata dell’ottobre scorso e per ripristinare la spiaggia con la sabbia del torrente Leira, sono trascorsi da un pezzo ma i risultati sono ben lontani dall’essere visibili.

In particolare i residenti della zona sono infuriati per le condizioni della spiaggia che, ancora oggi, non è stata analizzata chimicamente e batteriologicamente per sapere se il materiale usato per il ripascimento – arrivato dal dragaggio di un rio di Prà – è igienicamente sicuro o meno.
I bagnanti lamentano che si tratta di terra mista a sabbia e che sia praticamente impossibile sdraiarsi sull’arenile senza sporcarsi. Un disagio che spiega come mai, per la prima volta nella storia recente della spiaggia, ci sia un tratto di arenile sempre sgombro dai bagnanti.

La presenza di una vera e propria “strada”, usata dai camion per attraversare la spiaggia verso le zone cantiere, crea ulteriore disagio che, secondo le promesse fatte, doveva sparire in una quindicina di giorni.

Lamentele sempre più forti anche per i lavori per il ripristino della passeggiata. A chi ricorda che in altre zone della città, i lavori sono terminati da tempo, si aggiunge anche chi sostiene che i lavori stiano semplicemente ripristinando la situazione precedente e che aveva già evidenziato pesanti problemi.
Una sistemazione, temono i Voltresi, che durerà solo sino alla prossima mareggiata che farà nuovamente saltare tutta la copertura in legno, come già avvenuto diverse volte nella sua breve e “sfortunata” storia.

Ci si aspettava un intervento più drastico e risolutivo che, invece, sembra ben lontano dall’essere realizzato.