Genova – E’ dovuto intervenire personalmente il sindaco Marco Bucci, ieri sera, in via Fillak, per calmare gli animi dei manifestanti che bloccavano il traffico passeggiando avanti e indietro sugli attraversamenti pedonali per protestare contro la presenza di polveri e inquinamento provocato dal passaggio di un numero impressionante di camion diretti e provenienti dai cantieri.

La popolazione ha deciso una protesta “a sorpresa” dopo che uno dei macchinari per il lavaggio delle ruote dei camion era stato smantellato per motivi che dovranno essere chiariti.
In appena due giorni di blocco della procedura di lavaggio, l’aria si è fatta irrespirabile per la presenza costante di polveri che irritano le vie respiratorie e si depositano su ogni cosa nella zona.

I cittadini hanno più volte richiesto che l’impianto venisse riattivato e che le polveri vengano costantemente analizzate nel timore della presenza di fibre di amianto e poi, dopo due giorni inascoltati e senza alcuna risposta dal Comune e dall’ente che segue la ricostruzione, hanno deciso la mobilitazione e sono scesi in strada.

Le conseguenze per il traffico locale sono facilmente immaginabili e, in serata, sul posto è arrivato il sindaco che ha subito disposto un lavaggio straordinario delle strade da parte di Amiu e ha garantito ai manifestanti che chiarirà le motivazioni dell’incredibile smantellamento dell’impianto di pulizia delle ruote dei camion e che la postazione di pulizia ritornerà al più presto.

I manifestanti hanno preso atto delle promesse del Sindaco e hanno sospeso la manifestazione ribadendo che, se il lavaggio delle ruote dei camion e delle strade non riprenderà entro breve, la manifestazione tornerà a bloccare le strade del quartiere.

I cittadini hanno inoltre ribadito al sindaco di voler conoscere le analisi delle polveri rilasciate nell’ambiente dal cantiere e dalle lavorazioni in atto.