Genova – “Venite a vedere cosa hanno usato per il ripascimento della spiaggia di Voltri e diteci se è tutto regolare”. E’ l’accorato appello lanciato anche questa mattina dai tanti Voltresi che, passeggiando sul lungomare, hanno notato una curiosa formazione di materiali che “affiora” nella zona dove sono state usate le sabbie prelevate da un rio di Prà per il ripascimento.

Le sabbie miste a terriccio formano degli “agglomerati” che nemmeno le onde del mare riescono ad erodere ed è evidente la differenza tra il materiale “locale” e quello aggiunto.

I cittadini chiedono che vengano condotte verifiche indipendenti per capire se il materiale usato è o meno adeguato e se il ripascimento abbia provocato danni irreparabili alla spiaggia.

La scelta di usare terriccio prelevato da un rio del vicino quartiere di Prà non ha mai convinto i Voltresi che hanno sempre chiesto che i materiali venissero sottoposti ad analisi chimiche e batteriologiche prima di essere utilizzati.
Il Comune ha “risposto” con analisi morfologiche che hanno evidenziato che la percentuale di “terra” era molto bassa ma analisi diverse non sono mai state rese pubbliche.

I Cittadini chiedono chiarezza e trasparenza e chiedono al Sindaco e al nuovo assessore Piciocchi di rendere pubblici tutti gli esami effettuati sui materiali e di intervenire quanto prima possibile per riportare la spiaggia di Voltri alle condizioni originarie.