Genova – Ancora salvataggi di palme nel quartiere di Pegli dove, curiosamente, le palme dei privati sopravvivono all’attacco del temibile “punteruolo rosso” mentre quelle affidate alle cure pubbliche soccombono una dopo l’altra e vengono abbattute.
Sulle pagine social del quartiere fioriscono i casi di piante attaccate e poi “salvate” da cure diffuse ormai da anni in tutto il Mondo ma che, solo a Genova, risultano inefficaci nonostante le evidenze sotto gli occhi di tutti.

In particolare si discute molto sulla curiosa presenza di palme che vengono attaccate puntualmente dai parassiti che non lasciano scampo se non affrontati adeguatamente e le piante in possesso di privati cittadini o di condomini che, dopo aver chiamato tecnici professionisti, si riprendono e sembrano divenute “immuni”.

L’abbattimento delle palme infestate è ormai all’ordine del giorno ed il quartiere orgoglio del ponente genovese sta lentamente perdendo il suo patrimonio arboreo, fatto di piante anche secolari.
Lo sconcerto dei residenti si fa ogni giorno più forte perchè più evidente è il contrasto tra i destini riservati alle piante dei privati e a quelle “pubbliche”.

La discussione si fa sempre più accesa e consiglieri comunali e municipali che si avventurano sul territorio minato della discussione, spariscono uno dopo l’altro evitando di dare risposte chiare ai Cittadini che con sempre maggiore insistenza chiedono spiegazioni circa quello che sta succedendo.

“Se c’è incertezza sul trattamento – spiegano i residenti – si facciano le prove necessarie. Si prende un campione di palme e lo si tratta con le tecniche che sembrano aver salvato le piante dei privati e se ne segue altre come “confronto”. Se dopo qualche tempo le palme trattate restano sane mentre le altre si ammalano non occorrerà essere dei docenti universitari per capire che qualcosa di vero c’è”.

Perchè dunque non si sottopongono a sperimentazione le palme “pubbliche”?
Mentre si discute, con rimbalzi di competenze e accuse e difese d’ufficio, le palme di Pegli muoiono una dopo l’altra come sta avvenendo in tutta la città e nonostante le grida di allarme di chi afferma di poterle salvare e non viene neppure messo alla prova.

(nella foto le palme “private” salvate e la differenza con quelle non trattate e che sono morte)