Genova – Bagni rotti, gocciolii d’acqua sugli spettatori, tornelli che operano a rilento e servizio di amplificazione con volumi esasperati. Sono i disagi che, ad ogni partita vengono denunciati dai tifosi che si recano allo Stadio Luigi Ferraris e che ogni volta vengono puntualmente denunciati al Comune di Genova, proprietario della struttura.

La civica amministrazione, però, non ha la responsabilità della gestione della struttura che è affidata alle squadre del Genoa e della Sampdoria, cui spetta la manutenzione dello stadio e delle sue parti.

Lo ha chiarito ancora una volta l’assessore al Patrimonio del Comune di Genova, Pietro Piciocchi che ha ribadito che questi interventi non spettano al Comune bensì alla società Luigi Ferraris srl costituita dalle squadre cittadine per poter ottenere la gestione della struttura sportiva.

Un impegno legalmente sottoscritto e che non può vedere il proprietario del bene chiamato in causa a risponderne.
L’assessore comunale ha chiarito che si sta facendo carico della problematica e di aver più volte avvertito chi di dovere ma, ad oggi, senza alcun risultato evidente.