Genova – Più di ottanta sacchi di spazzatura raccolta e ben 326 siringhe usate. E’ il bilancio della giornata di pulizia organizzata da volontari all’interno dei giardini Baltimora che sorgono proprio sotto il palazzo della Regione Liguria.
Ben 25 persone che si sono date appuntamento di domenica, nel tempo libero, per sostituirsi a coloro che dovrebbero effettuare questi interventi per “contratto” e che, invece, evidentemente non lo fanno nel modo adeguato.

In diverse ore di lavoro, i volontari hanno raccolto ben 83 sacchi di plastica, vetro, carta e indifferenziata e ben 386 siringhe raccolte.
Uno dei risultati più “allarmanti” del gruppo di “cleaners” che nei “Giardini di Plastica”, una delle vergogne cittadine, ha trovato il maggior quantitativo di spazzatura di tutti i loro interventi.

Una “missione” lodevole e che riempie i social di ringraziamenti dei Cittadini e di dubbi sull’attività di chi sarebbe preposto a intervenire prima che i volontari siano costretti a farlo.
Le polemiche non mancano e si fanno più roventi ad ogni intervento. Ci si domanda cosa serva pagare le tasse per servizi che non vengono prestati e se non sarebbe il caso che la civica amministrazione si chiedesse cosa sta succedendo visto che gruppo di cittadini sono costretti a sostituirsi a operatori pagati con soldi pubblici per riportare a condizioni minime di vivibilità zone anche molto frequentate dai Genovesi.