hashish

Lavagna – Quando gli agenti della polizia sono andati a casa sua, nel centro storico di Lavagna, l’uomo di 50 anni poi arrestato per spaccio di droga si è difeso dicendo di essere disoccupato e di dover “pagare la spesa”.
L’uomo è stato trovato in possesso di circa 200 grammi di hashish, denaro in banconote e tutto il necessario per confezionare le dosi di droga e pesarle.
Gli agenti non si sono lasciati influenzare ed hanno arrestato l’uomo, trasferendolo al carcere di Marassi dove attenderà il processo.
L’arresto è avvenuto nel corso di un’indagine sullo spaccio di droga nel levante genovese e nel chiavarese che ha portato all’identificazione di alcuni spacciatori che rifornivano palestre, altri spacciatori al dettaglio e studenti minorenni contattati davanti alle scuole.
Tra mercoledì e giovedì i poliziotti del Commissariato Chiavari con l’ausilio dei colleghi dell’unità cinofila, in particolare di Kora, il pastore tedesco che fiuta la droga, hanno effettuato un operazione denominata “GH” che ha portato all’arresto di 5 persone, quattro uomini e una donna, 4 italiani ed uno di origine albanese, di età compresa tra i 18 e i 50 anni, tutti con precedenti specifici.
L’intera operazione si è svolta tra Lavagna, Chiavari e Rapallo ed ha avuto origine nel primo pomeriggio di mercoledì quando, durante un appostamento in via Tito Groppo, gli agenti hanno visto giungere a bordo di un’autovettura due soggetti, uno dei quali è sceso ed ha occultato all’interno di un anfratto di un muro due confezioni, rivelatesi poi panetti di hashish (200 g circa).
Gli investigatori hanno fermato i due soggetti sequestrando loro la sostanza stupefacente e dando inizio a un’indagine che ha permesso di risalire a tutti gli attori del sodalizio accomunati dalla frequentazione della stessa palestra di culturismo e ricostruire, anello per anello, la catena dello spaccio. Durante l’attività, a Rapallo, è stato perquisito il domicilio dei due fidanzati che rifornivano i pusher fermati a Chiavari: sequestrati 5 Kg di hashish divisi in 49 panetti e numerose confezioni di somatropina meglio nota come “GH” ormone della crescita, sostanza psicotropa e dopante che rientra nella tabella delle sostanze vietate.
I 4 sono stati tradotti presso i carceri di Genova Marassi e Genova Pontedecimo.