orche genovaGenova – Le orche che da due settimane stazionano nel tratto di mare tra Voltri e Prà sono originarie dell’Islanda e non venivano identificate dal luglio 2017.
C’è una buona notizia, almeno per il mondo scientifico, sul gruppo di orche che ha scelto di restare in un ristretto tratto di mare genovese: grazie alle fotografie scattate dai ricercatori e la comparazione con quelle presenti nei data-base internazionali, si è riusciti a stabilire che le orche provengono dall’Islanda e hanno percorso oltre 5mila chilometri per arrivare sin qui, in Liguria.

Una migrazione mai osservata e confermata scientificamente e che apre la strada a ricerche senza precedenti come assolutamente fuori dal comune è il comportamento del branco di orche che è arrivato due settimane fa.

Inizialmente si pensava che il branco si fosse avvicinato perché il cucciolo era ammalato e il gruppo cercava un luogo protetto per “riposare” sperando che il piccolo si riprendesse ma ora, a diversi giorni dalla morte del cucciolo, con il triste tentativo della mamma di tenerlo in vita portandolo sulla superficie per respirare, gli esperti iniziano a dubitare che la malattia del cucciolo fosse la causa primaria della sosta e si domandano come mai il branco non riparta ora che la mamma ha abbandonato il piccolo morto arrendendosi alla realtà.

Quasi quotidianamente il branco esce dal tratto di mare dove si è apparentemente rifugiato per compiere alcuni giri specifici nella zona.
Probabilmente alla ricerca di cibo per alimentarsi e per ricostituire le “scorte” consumate nella lunga permanenza praticamente “a digiuno”.
Ora si spera che il branco, una volta riprese le forze, riprenda il viaggio sorprendente che è stato scoperto confrontando le foto scattate in Islanda con quelle scattate a Genova.

Intanto il “caso” delle orche di Genova diventa ogni giorno più “discusso” a livello internazionale e gli esperti di tutto il mondo parlano delle orche e delle loro probabili condizioni di salute.
La speranza di tutti è che gli osservatori che ogni giorno le sorvegliano da terra e dal mare, comunichino che le orche sono partite.