Genova – Un uomo ha perso alcune dita di una mano e non si contano ustionati e feriti in modo fortunatamente meno grave nella notte di Capodanno, a causa dei “botti”.
Completamente inascoltate le raccomandazioni e “beffati” i divieti, complice anche una carenza di controlli che non hanno certo fatto desistere chi, sino a poche ore prima del Capodanno, ha potuto acquistare liberamente e senza alcuna limitazione, tutto il materiale esplodente disponibile.

Pochi minuti dopo la Mezzanotte, il primo ferito grave nel quartiere di Marassi dove l’ambulanza del 118 ha soccorso un uomo di 40 anni che ha perso alcune dita di una mano nella violenta esplosione di un petardo di grosse dimensioni.
L’episodio è avvenuto in corso De Stefanis, letteralmente sotto una cascata di fuochi d’artificio, razzi e ogni tipo di “botto”.
L’uomo è stato trasferito in ospedale dove i medici hanno tentato di fare il possibile per salvare quel che restava della mano.

Poco lontano un minorenne ha rischiato di perdere la vista da un occhio nell’esplosione di un fuoco artificiale che lo ha ustionato in faccia esplodendo.
Altre persone sono state soccorse a Rivarolo, a Sampierdarena e a Sestri Pinente per ustioni più o meno gravi.

Nottata di duro lavoro anche per i vigili del fuoco che sono dovuti intervenire in più zone della città per diversi incendi.
In via Carrea, a Sampierdarena, la situazione più pericolosa con le fiamme che hanno avvolto un poggiolo colpito da un razzo che ha dato fuoco ad un mobiletto.
Fiamme anche in via Malfante, a San Fruttuoso dove è bruciata un’auto parcheggiata.

Roventi le polemiche, sui social, per il mancato rispetto dei divieti sui botti di Capodanno e la carenza di controlli nelle strade, nelle ore della festa.