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Genova – Gli incendi che stanno distruggendo grandi aree dell’Australia hanno messo a rischio anche l’ultima colonia di api liguri “pure” ancora esistente in tutto il mondo.
Un enorme rogo ha infatti attaccato una porzione di Kangaroo Island dove viene allevata la colonia più ricca e pura di apis mellifera ligustica (l’ape ligure) rimasta.
Le autorità locali hanno confermato che, nell’incendio, è stato coinvolto anche l’allevamento ed oltre un quarto delle arnie potrebbe essere stato distrutto dalle fiamme.
La conta dei danni è ancora in corso ma il danno è enorme poiché sull’isola, che si trova al largo dell’Australia Meridionale, a sud-ovest di Adelaide, non è possibile introdurre altre api, proprio per preservare la “purezza” della colonia e se non sarà possibile ripristinare il numero delle famiglie esistenti, la colonia potrebbe essere compromessa irreparabilmente.

L’Isola dei canguri è una apprezzata meta turistica proprio per via della presenza di grandi aree protette ed incontaminate nelle quali si accede con grande attenzione e accompagnate da guide esperte. La presenza di colonie di marini, koala, diverse specie di uccelli ed ovviamente di canguri, attrae ogni anno un numero crescente di appassionati di Natura incontaminata.

L’isola è anche “famosa” per la produzione del miele ed in particolare di quello prodotto dall’apis mellifera ligustica, sottospecie dell’apis mellifera e originaria della Liguria.
Le api sono state introdotte nel 1872 da un allevatore austriaco che aveva notato la totale assenza di api autoctone sull’isola.
La distanza dalla terraferma e l’isolamento conseguente ha permesso di mantenere “in purezza” le famiglie di ape ligure, da sempre apprezzate perché molto laboriose, capaci di grandi produzioni di miele, resistenti alle malattie e di indole molto docile e poco aggressiva.
Per questo motivo, mentre nel resto del mondo l’apis mellifera ligustica andava “mescolandosi” con altre razze, quelle presenti su Kangaroo Island sono rimaste geneticamente pure.
Un patrimonio per l’apicoltura che riconosce all’ape ligure un “primato” rispetto ad altre sottospecie.

Inoltre le api dell’isola dei Canguri risultano molto più resistenti alle malattie rispetto agli oltre 60mila alveari presenti solo nell’Australia meridionale e gli esperti le studiano da anni per cercare le cause di questa “resistenza”.
Le malattie stanno infatti decimando la popolazione mondiale di api e la comparsa della sindrome da spopolamento degli alveari rischia di far sparire gli utilissimi insetti dagli Stati Uniti nei prossimi decenni se non verranno trovati dei “rimedi”.
Un danno incalcolabile per l’Agricoltura che dipende in larghissima parte dall’opera di impollinazione delle api.

Le autorità locali dell’isola di Kangaroo stanno effettuando tutti i controlli necessari ma è già chiaro che la colonia di api ligustiche dovrà farcela da sola poiché le leggi ultra restrittive impediscono l’arrivo di altre api da “fuori isola”.
Le famiglie (così si definisce in gergo tecnico l’insieme delle api presente nell’arnia) presenti a Kangaroo Island potranno aumentare di numero solo in modo “naturale” e attraverso tecniche adottate dagli apicoltori per la propagazione della specie.
Di certo la produzione dell’apprezzatissimo miele subirà una diminuzione che si spera sia solo temporanea.