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Genova – Ancora un paziente che poi è risultato positivo al test per il coronavirus si è presentato all’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena e poi a quello di San Martino.
Si tratta di un paziente con alcuni fattori di rischio per malattie respiratorie croniche, genovese e di 72 anni, che è passato dal Pronto Soccorso dell’Ospedale Villa Scassi dove è stato visitato e dimesso.
L’anziano ha quindi deciso di presentarsi anche all’ospedale San Martino dove è stato sottoposto al test del coronavirus e trovato positivo.

In una nota dell’ospedale San Martino si legge:

Grazie al senso civico e alla preziosa testimonianza diretta dei parenti del paziente ricoverato prima in Pneumologia e a seguire in Malattie Infettive, la Direzione Sanitaria ha potuto ricostruire e tracciare correttamente il suo percorso: il suddetto paziente la settimana scorsa si era recato dal medico di base per diffusi problemi di salute, che gli ha prescritto una cura senza però sortire effetti. Sabato 29 ha accusato un malore, che conseguentemente ha prodotto il trasporto in ambulanza al Villa Scassi. In seguito alle dimissioni, è rientrato all’abitazione fino a martedì sera, quando, a causa di difficoltà respiratorie è stato visitato dalla Guardia Medica; rilevate delle complicazioni, è stato contattato il 118, che ha favorito un secondo ricovero, questa volta al San Martino, dove l’accesso è avvenuto con ambulanza e non in autopresentazione.

Alla luce degli sviluppi emergenziali l’Unità di crisi dell’Ospedale San Martino ha valutato che il criterio epidemiologico finora adottato insieme a quello sintomatologico, non sia più sufficiente ad individuare i sospetti COVID19+. Pertanto il nuovo percorso operativo da LUNEDI’ riferito al PRONTO SOCCORSO prevede che:

Tutti i pazienti con sintomatologia simil-influenzale (tosse, mialgie, febbre) che giungono in Pronto Soccorso sia con 118 che in modalità di autopresentazione passeranno dal Triage Respiratorio, l’ormai nota tenda; saranno accolti nella sala di attesa assistita ISOLAMENTO dove verranno sottoposti ai seguenti accertamenti:
a) Visita da parte di un medico del Pronto Soccorso
b) Radiografia al torace su letto/barella con apparecchio portatile
c) Emo gas analisi
Se il quadro della radiografia evidenzia sintomi di polmonite interstiziale ed è presente un evidente disturbo alle vie respiratorie si richiede consulenza infettivologica per indicazione al tampone per Covid-19.
Se non viene data indicazione al tampone (sospetta infezione di altro microorganismo) il paziente esce dal percorso COVID e segue un altro percorso; Se indicazione al tampone si prosegue come segue:
• Se in buona condizione, su indicazione dell’infettivologo, il paziente va a casa con mascherina chirurgica in isolamento fiduciario.
• Se necessita di ricovero ospedaliero va in Malattie Infettive.
• Se durante la permanenza in Pronto Soccorso si aggrava viene gestito dagli anestesisti in stanza d’isolamento e poi trasferito in Rianimazione.
Ambulatorio ortopedico del Pronto Soccorso verrà spostato nella stanza numero 5.
Ambulatorio oculistico verrà spostato nella stanza dedicata fino ad oggi agli infermieri diurnisti.
La Radiologia del Pronto Soccorso verrà dedicata esclusivamente all’urgenza per cui le attività a CUP (ecografie, Tc) sono sospese fino a nuova data e ricollocate in altre agende (ad eccezione di eventuali pazienti di lunedì, per un’evidente difficoltà nel poterli contattare tempestivamente).

ATTIVITA’ AMBULATORIALE
In tutte le Aree Ambulatoriali (es. Cancer Center/Dialisi/ Clinica Reumatologica, ORL, Oculistica, ecc.): gli operatori indosseranno mascherine chirurgiche; si eseguiranno triage sui pazienti prima di ammetterli all’area secondo check list.
Centro prelievi: gli operatori indosseranno mascherina chirurgica; non è previsto triage.
E’ prevista la sospensione di tutte le attività ambulatoriali differibili; nello specifico da martedì 10 marzo prevista la sospensione dell’attività di chirurgia ambulatoriale, Day Surgery e Endoscopia digestiva c/o pad. 15 (ex IST) piano terra
Limitazione fisica degli accessi: Pad 15 (ex IST): chiusura accessi al 3^ e 4^ piano (si manterranno gli accessi al piano -1; 0 e 1 ossia di Radioterapia, Area ambulatoriale e ingresso Cancer Center).

ACCESSI VISITATORI
Sia nelle aree di degenza che nelle aree ambulatoriali NON sarà consentito l’accesso agli accompagnatori, se non in condizioni selezionate dagli operatori sanitari (pazienti minori, pazienti con disabilità e pazienti in imminente pericolo di vita). Questo protocollo è già in atto presso il Pronto Soccorso. Pertanto per ogni ricoverato sarà necessario avere disponibile un recapito telefonico di contatto.