carri armati Bahri Abha porto Genova

Genova – Foto di blindati e carri armati “parcheggiati” in bell’ordine nell’hangar di una nave che sembrano dimostrare che, nello scalo genovese, viene violata la Costituzione italiana.
Le immagini, diffuse dalla pagina Facebook del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali, mostrerebbero l’interno della Bahri Abha, ennesima nave da trasporto battente bandiera saudita che entra nel porto di Genova per operazioni di carico e scarico di materiale diretto in Yemen o che potrebbe essere utilizzato nella Guerra in corso tra l’Arabia Saudita e lo Yemen e nella quale si registrano vittime tra la popolazione civile e tra i bambini in particolare.

L’Articolo 11 della Costituzione Italiana recita che: l’Italia ripudia la Guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e, di conseguenza, nessuno può operare in violazione di questo che è un caposaldo del nostro vivere civile.

Le immagini postate sulla pagina, come altre denunce esposte in occasione di altri passaggi di navi saudite della stessa “linea”, dimostrerebbero che il carico delle navi non è costituito da materiale non bellico diretto comunque al supporto delle operazioni militari saudite ma bensì vere e proprie armi da guerra che possono provocare vittime.
La denuncia pubblica dei lavoratori portuali dovrebbe fare scattare un’indagine della Magistratura sull’uso di strutture portuali per consentire operazioni direttamente collegate al conflitto tra Arabia Saudita e Yemen e la Prefettura dovrebbe impedire l’attracco della nave nello scalo genovese o la sua immediata partenza per altri scali non italiani.