marinella lavori scoglieraGenova – “Nuove colate di cemento e distruzione della scogliera per salvare la Marinella? Intervenga la Soprintendenza”. A chiederlo Marco De Ferrari consigliere regionale del gruppo “Il Buonsenso”.

Dopo le segnalazioni dei residenti, il consigliere interviene sul presunto illecito e chiede che le autorità competenti controllino quello che sta avvenendo sulla scogliera di Nervi.

“Quel che restava della Marinella – spiega Marco De Ferrari – è rimasto per anni indecorosamente una profonda cicatrice in una delle passeggiate a mare più belle e suggestive d’Europa, anche per la peculiare scogliera naturale che la accompagna per tutta la sua lunghezza. La terribile mareggiata di ottobre 2018 ha, poi, reso l’edificio della Marinella pericolante sul mare. Tra il demolirlo definitivamente e il suo recupero si è deciso per la seconda via. A quanto denunciano comitati di cittadini, però, questa operazione sta impattando pesantemente e in modo irreversibile: tra nuove colate di cemento e distruzione di alcune parti della scogliera sottostante”.

“Se recupero deve essere – prosegue De Ferrari – che avvenga nel pieno rispetto delle leggi di tutela del paesaggio vigenti e, in primis, del corrispondente articolo 9 della Costituzione
L’attuale Giunta comunale sta già consentendo una serie di scempi assurdi: dai gradoni di cemento al posto della piscina, alla nuova diga soffolta che, deviando le correnti marine, rischia di distruggere il posidonieto protetto antistante il porticciolo, giusto per fare due esempi eclatanti. È fondamentale che vi sia un controllo istante per istante su questi lavori coinvolgendo anche la Soprintendenza.
Dobbiamo entrare nell’ottica moderna e sostenibile che ogni intervento umano deve adattarsi al paesaggio, e uscire definitivamente dalla vecchia e deleteria concezione appartenente al secolo scorso che sia il paesaggio ad adattarsi all’intervento umano”.