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Genova – E’ stata riaperta in entrambe le direzioni solo questa mattina alle 7 l’autostrada A7 Genova – Milano bloccata da ieri per le nevicate che hanno interessato la Liguria.
Automobilisti bloccati sino a 8 ore in autostrade e camionisti che hanno dovuto attendere la notte per poter riprendere il viaggio e le polemiche divampano furiose già da ieri e vedono contrapposte Autostrade per l’Italia (Aspi) le associazioni dei consumatori che chiedono conto dei disagi, quelle del Trasporto che accusano l’azienda di incapacità e inefficienza e la Regione Liguria che definisce “impensabile nel 2020” la giornata appena trascorsa.

La risposta di Autostrade per l’Italia – che punta il dito sui camionisti che avrebbero violato i divieti restando poi bloccati sui percorsi, coinvolgendo di riflesso il traffico “normale”, ha gettato benzina sul fuoco e certamente apre la strada ad altre reazioni ancora più forti e che non si faranno attendere come le risposte dell’altra società gestrice della A6 Savona Torino chiamata in corresponsabilità per la chiusura che avrebbe provocato altri disagi.

Glaciale il commento dell’assessore alla Protezione Civile della Regione Liguria Giacomo Giampedrone che, questa mattina ringrazia i volontari per quanto hanno fatto ma torna a puntare il dito sull’ “impreparazione del concessionario a gestire un evento meteo ampiamente previsto”

“Grazie ai nostri volontari – scrive Giampedrone su Facebook – che dal pomeriggio di ieri e fino a notte sono stati impegnati nell’assistenza alle persone rimaste bloccate con i loro mezzi nell’autostrada A7 a causa della neve e dell’impreparazione del concessionario nel gestire un evento meteo ampiamente previsto. Dalle 7 di questa mattina l’autostrada è stata riaperta in entrambe le direzioni. A tutti loro il nostro immenso grazie. ❤️💪🏻🇮🇹”

Nella giornata di ieri Giampedrone aveva tuonato contro Autostrade per l’Italia in una nota diffusa nella serata.

“Non può verificarsi nel 2020 una giornata come quella di oggi – scrive l’assessore alla Protezione Civile della Regione Liguria – di fronte a una perturbazione ampiamente prevista. Lo dico perché quando oggi siamo stati attivati dal tavolo della Prefettura, come Protezione civile regionale abbiamo faticato ad arrivare sul posto con i nostri mezzi e a dare il supporto necessario. Ci siamo riusciti grazie alla scorta della Polizia di Stato, ma intorno al casello di Busalla la situazione era ed è ancora molto complicata, con un rigurgito esterno perché gli automobilisti che hanno provato ad uscire dal casello di Busalla sono stati bloccati dalla neve”.

A proposito delle ore a venire ma anche di quanto avvenuto, Giampedrone mette i puntini sulle “i”:

“rivolgiamo un appello accorato ai concessionari autostradali – scrive – tenendo conto di previsioni del tempo che sono state molto accurate e puntuali, in anticipo di 24 ore. Di questo dobbiamo dare atto ai nostri previsori che inviano un bollettino apposito anche per le tratte autostradali destinato ai concessionari che non possono dire di non essere stati avvertiti”.

A tutela dei tanti automobilisti che sono rimasti intrappolati per ore sulle autostrade della Liguria interviene poi l’assessore regionale alla tutela dei consumatori Simona Ferro che annuncia una denuncia per disastro colposo e chiede ad Autostrade per l’Italia di riconoscere un rimborso “orario” a chi è rimasto bloccato.

“Non possiamo più tollerare le inefficienze di ASPI – dichiara l’assessore regionale alla tutela dei consumatori Simona Ferro – non è possibile che Autostrade per l’Italia continui a non pagare per gli errori commessi”.

L’ennesimo blocco della rete autostradale ha paralizzato due delle più importanti reti di collegamento della Liguria e ha bloccato migliaia di automobilisti con notevoli ripercussioni anche su Genova e questo per un evento atmosferico ampiamente previsto “un automobilista che paga il biglietto ha tutto il diritto di essere tutelato ed assistito durante il suo viaggio – continua l’avvocato Ferro – e non posso pensare che ogni volta che si prenda l’autostrada una persona sappia a che ora parte ma non se e quando arriva. Questo è intollerabile ed ASPI ormai ha dato prova di incompetenza e di impunità costante, prima i mesi di blocco questa estate, poi i costanti cantieri non programmati e ora alle prime e previste nevi il blocco della rete”.

In queste ore le associazioni dei consumatori stanno predisponendo un esposto per disastro colposo alla Procura della Repubblica contro ASPI e stanno raccogliendo le adesioni per una sorta di class-action: lo scopo è la tutela degli automobilisti che si sono visti resi prigionieri per ore e che hanno diritto ad un rimborso. Le associazioni chiedono un risarcimento di almeno 30 € l’ora per gli utenti bloccati al freddo oltre, ovviamente, il biglietto nel caso in cui venisse fatto pagare.

“Come Assessore ho il dovere di tutelare i consumatori e per questo convocherò al più presto i vertici di ASPI per un tavolo di confronto volto alla tutela dei consumatori liguri, e non solo”., conclude Simona Ferro.

Anche Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, sindacati di categoria del Trasporto su gomma puntano il dito contro Autostrade per l’Italia e commentano quanto avvenuto ieri.

“Oggi (ieri per chi legge) si è consumata l’ennesima vergogna sulle autostrade liguri – denunciano Marco Gallo Leonardo Cafuoti, Mirko Filippi Giuseppe Sgotti, Giovanni Ciaccio
Filt Cgil Fit Cisl Uiltrasporti Uil Liguria – Nonostante i ripetuti avvertimenti circa il peggioramento delle condizioni atmosferiche, le Autostrade liguri, ancora una volta, si sono ritrovate all’appuntamento completamente impreparate. A farne le spese come sempre, oltre agli utenti, la categoria dei camionisti e dei corrieri, alcuni completamente bloccati nella neve, senza sapere se e quando potranno consegnare la merce e tornare al proprio domicilio. L’inverno e il maltempo si susseguono un anno dopo l’altro: solo Autostrade pare non averlo capito. Purtroppo non possono dire altrettanto i camionisti imprigionati sui loro camion o che i disservizi di autostrade li vivono ogni giorno sulla propria pelle.
Autostrade continua a non garantire la sicurezza per chi transita sulla rete ligure e sicuramente si auto assolverà anche in questa circostanza. Filt Cgil Fit Cisl Uiltrasporti, in virtù del fatto che tali situazioni possono creare situazioni di pericolo per tutti gli utenti che transitano sulla rete ligure chiedono alle autorità preposte di vigilare sull’operato di Autostrade”.

Nella serata di ieri il direttore del Tronco di Genova di Autostrade per l’Italia rispondeva alle polemiche accusando gli autotrasportatori ed accendendo una miccia destinata a scatenare un altro diluvio di proteste.

“Ho visto che alcune associazioni di trasporto si sono lamentate con ASPI per le problematiche di viabilità – spiega Nanni – Comprendo tutti i disagi e vi assicuro che da stamattina presto i nostri 700 colleghi di viabilità stanno facendo di tutto per gestire al meglio la situazione. Bisogna però tenere conto che diverse condizioni non facilitano i nostri interventi: alcune tratte autostradali con noi confinanti, come la A6, sono state chiuse per parecchie ore. Inoltre su diverse tratte di viabilità ordinaria, come ad esempio a Busalla sulla A7, la nevicata intensa ha completamente coperto le strade e questo ha rallentato o reso impossibile il deflusso dalla nostra rete. Bisogna tutti essere consapevoli che il territorio ligure è molto complesso dal punto di vista viabilistico e quindi necessita di misure drastiche in alcuni casi, soprattutto per evitare conseguenze peggiori. Mi stupisce molto vedere parecchi camion che, ancora alle 17.00, erano dentro l’autostrada. Dalle 8.30 di mattina, come da Piano Neve, è entrato in vigore il divieto assoluto di ingresso in autostrada dei mezzi pesanti. Se non si rispettano le regole e poi si resta bloccati, generando problemi anche ai mezzi leggeri, è inutile poi protestare. Io penso che in queste situazioni di difficoltà bisogna fare di tutto per risolvere i problemi in modo coordinato, e per questo ringrazio la Protezione Civile regionale e la Polizia Stradale che stanno facendo il massimo insieme a noi. Non molliamo finché non avremo riaperto l’ultimo tratto di autostrada. La A26 è aperta in entrambe le direzioni, anche per i mezzi pesanti, così come la A10 e la A12″.