Genova – Una notte di Capodanno tra i fuochi artificiali come non se ne vedeva da anni quella appena trascorsa. I divieti e gli inviti alla moderazione non hanno fermato un’esibizione che ci si aspetterebbe a ben altre latitudini.
Già un’ora prima del “conto alla rovescia” la città è stata illuminata da fuochi d’artificio molto belli e complessi, degni di una festa ma vietati dalle disposizioni del Comune per cercare di limitare i feriti e per rispetto a chi possiede animali da compagnia.

Allo scoccare della mezzanotte, poi, gente in strada ma soprattutto sui tetti e sui terrazzi dove i controlli non potevano arrivare e libero sfogo a tutta la voglia di festeggiare e di “scacciare” simbolicamente un anno davvero da dimenticare sotto il profilo medico sanitario.

Resta il dubbio sulla efficacia di provvedimenti cui fanno seguito pochi controlli e pochissime sanzioni.
Un appello alla moderazione avrebbe probabilmente avuto lo stesso effetto ma senza imporre divieti che, già da soli, spesso ottengono un effetto contrario se non adeguatamente supportati da controlli e multe salate.