Genova – Sarebbe di origine dolosa il rogo che ieri sera ha danneggiato il ripetitore Tv di via di Pino, sulle alture di Molassana, in ValBisagno.
Secondo le prime indagini sarebbero state trovate tracce di liquido infiammabile nell’area in cui si sono sviluppate le fiamme.
Il luogo, impervio e raggiungibile solo a piedi, non lascerebbe pensare ad altra spiegazione anche in ragione di altri attentati di questo tipo avvenuti sempre sulle alture di Genova e in luoghi e tempi diversi.
I vigili del fuoco sono accorsi ed hanno domato le fiamme prima che potessero arrivare ad un impianto di telefonia mobile che, secondo alcune ipotesi investigative sarebbe il vero obiettivo dell’attacco.
Si tratterebbe di un gesto dimostrativo della galassia del anarco-insurrezionalismo contro i gestori di telefonia mobile che collaborerebbero con le forze dell’ordine nelle indagini sull’ambiente eversivo.
Sul posto del rogo è intervenuta la sezione anti-terrorismo della Digos, a confermare che si investiga anche in quella direzione.
Più difficile il gesto di qualche gruppo che si oppone alla diffusione degli impianti con tecnologia del 5G