nervi viadotto corso europaGenova – Cemento che si sgretola e cade a pezzi al passaggio di ogni mezzo pesante e segni evidenti di una corrosione del tempo che corrode metallo e strutture.
Cresce la preoccupazione dei residenti di Nervi e degli automobilisti che si trovano a passare sotto il cavalcavia di corso Europa, all’inizio della delegazione del levante genovese.
Le molte immagini condivide sui social mostrano lo stato di salute della struttura, costruita ormai molti decenni fa e mai sottoposta ad un intensa opera di manutezione.
Danni che l’azione del tempo acuisce giorno dopo giorno, con strutture metalliche sempre più corrose dalla ruggine e frammenti di cemento armato che sempre più spesso si staccano per cadere sulle auto e sulle moto in transito, specie al passaggio di mezzi pesanti che non dovrebbero nemmeno esserci.

“Abbiamo paura e chiediamo controlli – spiegano i residenti sui social – Con tutto quello che si sente, con ponti che crollano e autostrade chiuse per cedimenti, pensiamo che l’attenzione delle istituzioni dovrebbe concentrarsi anche sulle strutture locali che non sono in condizioni migliori”.

Tutta corso Europa è interessata da evidenti segni di usura del tempo e sono già numerosi gli interventi di bonifica effettuati a seguito di cedimenti di parte delle coperture e dei materiali ma i genovesi chiedono che venga avviata una indagine di verifica completa che dica se la struttura – e in particolar modo i viadotti e tratti rialzati – sono a norma o meno.

“Passano Tir di tutte le grandezze – denunciano i residenti – e i controlli sono limitati e più interessati a misurare le velocità con autovelox nascosti che a bloccare mezzi troppo pesanti che non dovrebbero passare. Ci auguriamo che non succeda nulla di grave perché le segnalazioni di calcinacci e detriti che si staccano e cadono a terra sono ormai quasi quotidiane”.

Gli abitanti di Nervi, ma anche i tanti genovesi che la frequentano per vari motivi – sono perplessi perché in tanti anni, alcuni tratti evidentemente malridotti non sono stati oggetto di lavori di recupero.

“Ci farebbe piacere avere informazioni pubbliche e puntuali – spiegano – con un sito consultabile con tutte le criticità se ci sono, gli interventi fatti e quelli in programma. Paghiamo le tasse ed è nostro diritto sapere come viene amministrata la città a qualunque livello. Le tecnologie per condividere i dati ci sono ed è ora che l’amministrazione diventi davvero trasparente e non solo per i servizi che le interessano”.

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