polizia localeGenova – Ha tentato di allontanarsi ma il suo abbigliamento e le scarpe rosse lo hanno tradito consentendo agli agenti della Locale di fermarlo e arrestarlo per spaccio.

E’ accaduto nel centro storico di Genova.

Gli uomini del reparto sicurezza urbana della Locale, impegnati in un controllo del territorio, hanno arrestato il giovane 25enne, regolarmente presente sul territorio nazionale, in via Prè.

Il giovane era stato notato confabulare con alcuni connazionali in piazza della Commenda e mentre gli agenti si stavano avvicinando per un controllo, aveva deciso di allontanarsi, convinto di non essere stato visto.

Il suo abbigliamento, e particolarmente le sue scarpe rosse, gli hanno giocato un brutto scherzo, rendendolo facilmente riconoscibile.

Gli agenti hanno quindi deciso di cercarlo, fermandolo in via Prè.

Anche a lui hanno chiesto carta d’identità e permesso di soggiorno notando però che il ragazzo faticava a parlare, come se avesse qualcosa in bocca. Gli hanno quindi chiesto di abbassare la mascherina e hanno notato che il 25enne nascondeva degli involucri colorati.

Ma alla richiesta degli agenti di sputare quanto avesse in bocca, il ragazzo ha deciso di ingoiarli.

Gli agenti si sono accorti che aveva dato un indirizzo falso, perché nella strada del centro storico indicata come residenza non esiste il numero civico dichiarato.

Il 25enne è poi risultato residente in un centro di seconda accoglienza di corso Sardegna dove, però, nessuno lo aveva mai visto; prima ancora era indicato come residente in un altro centro, ma nemmeno lì era mai stato veramente.

Infine, è risultata un’iscrizione alla Camera di Commercio di una ditta individuale registrata a suo nome, ma anche il quel caso il numero civico dell’indirizzo è inesistente.

Il 25enne è stato portato nella sede della Polizia Locale di piazza Ortiz per la completa identificazione. Mentre era nella camera di sicurezza in attesa, nonostante la possibilità di andare in bagno, ha deciso di urinare nella stanza, gesto che gli è costato una denuncia a piede libero per interruzione di pubblico servizio visto che la stanza non si sarebbe più potuta usare fino alla completa sanificazione.

Il ragazzo, dopo il colloquio con il suo avvocato di fiducia, è stato sottoposto a visita medica all’ospedale Galliera. La tac ha evidenziato che nel suo stomaco si trovavano almeno 6 ovuli.

E’ stato quindi piantonato dalla Polizia Locale fino all’espulsione che ha permesso di appurare che i sei ovuli, complessivamente, contenevano 2,14 grammi di cocaina e 1,57 grammi di oppiacei.

Per questo l’uomo è stato arrestato per spaccio.

Il magistrato ha disposto che fosse trasferito nelle camere di sicurezza della Questura fino al processo per direttissima.