genova JeansGenova – A 24 ore dalla prevista conferenza stampa di fine evento e dopo un “misterioso” rinvio, gli organizzatori di Genova Jeans “danno i numeri” e, come annunciato nell’invito alla presentazione del bilancio della manifestazione, hanno fornito i dati.
Sono oltre 13.600 persone hanno visitato, nei 5 giorni di durata, le mostre e gli eventi collegati alla manifestazione
Un “successo” per gli organizzatori e qualche perplessità in più per chi, da settimane, chiede conto di spese sostenute, sponsorizzazioni a Media che hanno parlato in toni entusiastici dell’evento, e chiarezza sui numeri degli incassi.

Secondo i consiglieri del gruppo del Partito Democratico in Comune, l’evento sarebbe costato circa 100 euro a visitatore giunto in città.
Un bilancio, dunque, da “profondo rosso” rispetto ad altri eventi organizzati sempre dalla Giunta del Sindaco Bucci in altre occasioni.

Secondo i consiglieri del PD si tratta di “un numero (13.600 ndr) con ogni probabilità sovrastimato, alla luce dei numerosissimi biglietti omaggio che sono stati emessi in questi giorni. Se stiamo comunque ai numeri ufficiali, per ogni visitatore che ha fatto ingresso alle mostre di Genova Jeans, l’organizzazione ha speso 102,86 euro”.

Il calcolo viene fatto da sommando al budget complessivo di Euro 1.248.897,32 – indicato nella delibera di giunta regionale n. 696/2021 – al quale si aggiungono i 150.000,00 Euro per ospitare la mostra Arte Jeans al Metelino stanziati con delibera di giunta comunale n. 177/2021.

“Nel giustificare il budget – scrivono i consiglieri del Partito Democratico – durante la commissione consiliare del 27 agosto, la presidente del comitato promotore aveva fatto riferimento al budget di 1,8 milioni di Euro della prima edizione del Festival della Scienza nel 2003. Al termine della manifestazione, ci permettiamo di ricordare il numero di visitatori del Festival della Scienza 2003. Fu di 136.000. Dieci volte il numero dei visitatori di Genova Jeans”.

I consiglieri del Partito Democratico attendono “di visionare le carte richieste formalmente da inizio agosto, e pretendiamo a questo punto che la Giunta riferisca al più presto in commissione per fare chiarezza sul più grande sperpero di denaro pubblico degli ultimi anni nella nostra città”.