Genova – Capodanno senza botti nelle vie e nelle piazze della città. E’ scattato alle 19,30 e terminerà alle 24 del primo gennaio 2022 il divieto firmato dal sindaco Marco Bucci all’uso di petardi e fuochi artificiali.
Vietato l’uso ma anche la detenzione di materiale pirotecnico nelle aree pubbliche e per sorvegliare piazze e strade è già pronto un team di agenti della polizia locale che risponderà anche alle chiamate di segnalazione dei cittadini.
Il provvedimento serve a tutelare l’incolumità delle persone e il benessere degli animali e vieta l’uso e la detenzione (non si possono avere con sè) di ogni artificio pirotecnico e materiale esplodente in area pubblica e aperta al pubblico, anche non frequentata da persone.
Le multe possono essere molto salate e si va da un minimo di 100 euro ad un massimo di 500 euro.
La polizia locale potrà sequestrare il materiale all’atto della contestazione della violazione ed è anche possibile l’applicazione di ulteriori sanzioni per le violazioni di speciali disposizioni legislative o regolamentari.
Resta da chiarire come si potrà evitare che i genovesi sparino i botti dai balconi e dai terrazzi di casa, rendendo ancora più pericoloso l’uso dei fuochi artificiali in spazi ristretti e magari “sparando” in mezzo alle abitazioni.
Di fatto, lo scorso anno, con un provvedimento analogo, non ci fu nessuna diminuzione del “volume di fuoco” degli anni precedenti poiché i genovesi che volevano usare i “botti” lo hanno fatto semplicemente restando in casa dove non è proibito spararli.
Per le associazioni di tutela degli animali un “provvedimento di facciata” che non risolve il problema poiché dovrebbe invece esserne proibita la vendita nelle settimane precedenti il Capodanno.
Invece a Genova, come nel resto delle città dove sono stati proibiti i fuochi artificiali e i botti, i negozi di ogni genere – persino i supermercati – hanno venduto tranquillamente ogni tipo di materiale.